UN, DUE, TRE ... STELLA!

Come promesso, vi daremo tutta una serie di suggerimenti su come passare il tempo con i propri figli in questo periodo.

Iniziamo con un grande classico: chi non conosce il famosissimo gioco "un, due, tre stella!"?

  • REGOLAMENTO:
    tutti i giocatori, escluso il capogioco, si pongono dietro una linea immaginaria, mentre il capogioco si pone di spalle appoggiato al muro, dalla parte opposta ai giocatori. Il capogioco scandisce a voce alta e chiara:"un, due, tre, stella!" e quindi si volta verso i giocatori. Questi ultimi possono muoversi fintantoché il capogioco è di spalle, ma devono immobilizzarsi quando questi si volta a guardarli. Se un giocatore si muove mentre osservato deve tornare alla linea di partenza. La cosa si ripete fino a che uno dei giocatori vince raggiungendo la posizione del capogioco.



  • VARIANTI:
    come avete imparato dalle nostre feste, ci piace dare un tocco di imprevedibilità ad ogni gioco.

    Una variante del gioco prevede che il capogiocopossa lasciare la propria postazione e avvicinarsi ai vari concorrenti, provando a farlo muovere, può farlo attraverso delle facce buffe, oppure mimando un animale oppure con degli stratagemmi: dicendo ad un concorrente:
    "guarda lì c'è qualcuno che ti cerca"
    e così via; tutto va bene purché il concorrente si muova.

    Un'altra variante prevede che il concorrente che si muove, anziché tornare alla linea di partenza, debba pagare un pegno; in questo caso date spazio alla fantasia per far pagare i pegni più impensabili.

    Per rendere il gioco ancora più difficile si può includere la regola che i concorrenti debbano muoversi su un solo piede: risate assicurate per le continue cadute e i goffi tentativi di rimanere in equilibrio

  • CURIOSITA':
    embrerebbe che in origine il gioco si chiamasse: "UN, DUE, TRE, STAI LA". In effetti, se le regole prevedono che i concorrenti debbano bloccarsi appena il capogioco si volta, quale modo migliore di farlo se non intimandogli un imperioso "stai là"?. Ci sarebbe anche una spiegazione etimologica: la frase

    "un, due, tre, stella"

    deriverebbe dal piemontese "un, due, tre, ste' là", poi tradotto per adattarsi al resto d'Italia, e storpiato in "stella" appunto.


    Fai della tua vita uno spettacolo.

    Ciro De Falco.

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2020-03-26 00:00:00

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